KYMANI MARLEY

Il cognome Marley sarà per sempre di proprietà giamaicana, il suo suono è riconosciuto in tutto il mondo e ricorda il pioniere di una rivoluzione culturale, politica e sociale.

Bob Marley ha benedetto il mondo con il suo suono senza tempo, brillante e ricco di messaggi che continuano ad ispirare il pubblico di oggi.

La convinzione di Bob Marley e la sua passione per la musica sono passate nella vita dei suoi figli, permettendo così che il nome di Marley rimanesse rilevante tra la gerarchia della musica reggae.

Ky-Mani è un nome su misura per una artista carismatico il cui nome nel linguaggio est africano significa "viaggiatore avventuroso".  Nato il 26 febbraio del 1976, è il secondo figlio di Bob Marley.

Nato a Falmouth, Trelawney, in Giamaica e trasferitosi a Miami, in Florida all'età si sette anni, è cresciuto in una casa di due stanze con la sua famiglia di otto persone.

Esposto ad uno stile di vita urbano, Ky-Mani adottò la convinzione che tutti gli uomini sono uguali, e nessuno è al di sopra o al di sotto di lui. Questo atteggiamento è diventato il motto del suo modo di vivere oggi. Umile, con un parlare dai toni bassi, sincero, leale, onesto, genuino. Questi sono gli ingredienti di Ky-Mani Marley.

Da bambino non aveva interesse a seguire le orme di suo padre ed era più incline allo sport. Tuttavia, nel 1997, Ky-Mani iniziò una collaborazione con l'artista hip hop Pras del gruppo The Fugees.

Questo fu il momento decisivo nel viaggio che lo porterà a raccogliere la fiaccola del padre-icona che aveva illuminato il mondo tanti anni prima.

Pur rimanendo fedele alla cultura giamaicana, la predisposizione di Ky-Mani per ogni genere di musica ne ha influenzato le opere.

Incorporando hip hop, blues, rock e grass roots sound, il prodotto finale è per Ky-Mani una pura rappresentazione della vita. La sua musica oltrepassa i confini culturali ed impedisce che lui stesso venga confinato entro la semplice caratteristica di artista reggae. Il suo sound crudo, integro, graffiante cattura l'ascoltatore e riflette l'essenza della storia di vita di Ky-Mani. Brani come "Dear Dad," "I Pray," e "Ghetto Soldier" mostrano la versatilità e l'ardente passione che emana nel condividere il suo viaggio attraverso le canzoni. Pace. Un amore. Unità. Strada di vita. Questi sono gli ingredienti della musica di Ky-Mani.

Ky-Mani ha alle sue spalle tre album: The Journey (Shang), del 1999, che ricevette il massimo apprezzamento della critica e raggiunse il 7° posto nel tabellone delle classifiche degli album reggae; Many More Roads (Fractal Ent/Reggae Vibes) del 2001, che ottenne la nomination per il Grammy Award come miglior Album Reggae; e Radio (Vox), del 2007,  più hip hop dei suoi album  precedenti, che ha raggiunto il 1° posto nel tabellone della classifica degli album reggae.

Ky-Mani ha collaborato con  cantanti R&B e reggae (Mya, Marcia Griffiths, Tessanne Chin), con giganti della dancehall (Beenie Man, Buju Banton, Mr. Vegas, Alborosie) e talenti hip hop (Young Buck, Afu-Ra, Ms. Dynamite).

Nel 2007, è stato l'artista di apertura per il Van Halen's North American Tour. Gli sono stati intitolati dei club e si è esibito nei festival di tutto il mondo, dall'Olanda all'Ungheria, al Brasile, al Messico, fino a Capo Verde e al Kenya.  In anni recenti, a  Ky-Mani è stato intitolato l'evento Reggae on the Rocks in Colorado, St. Kitts Music Festival, Festival International De Rhythmes Du Monde a Quebec, Rock al Parque in Colombia, ed il  World Festival of Black Arts & Cultures in Senegal.

La sua autobiografia, Dear Dad, è uscita il 6 febbario del 2010, il giorno in cui suo padre avrebbe compiuto 65 anni. Dear Dad, tradotto e distribuito in cinque lingue, è stato scritto con l'aiuto del Dr. Farrah Gray, l'influente e potente guru Afro-Americano.

Ky-Mani sta registrando il suo prossimo album, “Evolution of a Revolution” nei Tuff Gong Studios a Kingston, in Giamaica; gli studios fondati da suo padre nel 1965, ora completamente rinnovati.

È facile prevedere che questo disco continuerà nella esplorazione musicale e vedrà la collaborazione di artisti di diversi generi musicali.

D'altro canto, Ky-Mani unisce le sue forze con Andrew Tosh, in una collaborazione veramente speciale.  I figli di Bob Marley e Peter Tosh sono presenti insieme nel brano "Lessons In My Life," il primo singolo che ha avuto una nomination all' Andrew's Grammy Award, omaggio acustico alla eredità di suo padre.  Ky-Mani è anche presente nel brano del cantante reggae Protoje, "Rasta Love." Prodotto da Donovan "Don Corleone" Bennett, "Rasta Love" è una potente, consapevole combinazione dove la  dancehall si unisce con gli amanti del rock e verrà inserito nel prossimo album di Protoje The 7 Year Itch.

Ky-Mani ha recitato in diversi film, tra cui: Shottas con Paul Campbell, Spragga Benz e Wyclef Jean nel 2002 (sul tema del crimine organizzato a Kingston e Miami); One Love con la cantante  Cherine Anderson nel 2003 (una storia d'amore di un Rasta che incontra una cantante di gospel nel momento in cui ambedue entrano nell'ambiente della musica a Kingston); e nella parte del cantante in “John the Baptist in Haven” del 2004, dove recitavano Bill Paxton e Orlando Bloom (una storia d'amore con dramma di vendette di malavita ambientata in un'isola esotica).

Per la televisione sono al suo attivo: “Living the Life of Marley” su BET J; su NBC/Telemundo's “The Shuffle”; su FOX “Business's Happy Hour” con Cody Willard e Rebecca Gomez; inoltre Music Choice, MTV Jams e VH1 Soul, per nominarne solo alcuni.

Con nuova energia e uno spirito rivitalizzato, il futuro è promettente per Ky-Mani. Nel 2009,  ha fatto partire il programma di beneficenza LOAF, Love Over All Foundation, che si rivolge a responsabilizzare ed educare i giovani.   LOAF si focalizza anche sul ripristino dei valori, sulla ricostruzione delle scuole e sulla fornitura delle attrezzature di base sia per le classi sia per la comunità della sua città natale, Falmouth in Giamaica.

Fedele alla sua visione umanitaria, Ky-Mani ha recentemente messo a disposizione il suo talento in speciali eventi per la raccolta fondi  al Brooklyn Children's Museum in New York, al  1st Annual Beat Breast Cancer Music Festival in Trinidad e Tobago, che ha avuto una diffusione a mezzo televisione in tutti i Caraibi anglofoni; è inoltre un supporter costante delle Nazioni Unite nel campo della difesa dei diritti umani.